Le 15 proposte per il futuro delle aree interne formulate dagli oltre 400 giovani, provenienti da tutto il Paese (singoli, gruppi formali  ed informali), con un età media di 31 anni che hanno risposto alla call to action lanciata da “Officina Giovani  Aree Interne“, ci dicono che i giovani hanno idee, vogliono fare rete e contare.

Ora la sfida per la politica locale, ma anche e forse soprattutto per la cooperazione e l’associazionismo, è avviare un confronto con i giovani e avviare delle sperimentazioni nei territori partendo da queste proposte. Con Alkimie proveremo a farlo.

Una voglia di protagonismo e di “restanza” che è confermata dagli esiti della ricerca “Giovani dentro” condotta dall’associazione Riabitare l’Italia con il supporto della Fondazione Vismara e di Coopfond – Fondo Mutualistico di Legacoop.

Dobbiamo alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), politica nazionale di sviluppo e coesione avviata dall’allora Ministro Fabrizio Barca, la consapevolezza della necessità di invertire il disequilibrio territoriale del Paese e che per farlo bisogna coinvolgere cittadini e istituzioni locali nella definizione delle strategie e nella loro attuazione.

Quel lavoro, a causa della frammentazione delle responsabilità istituzionali del Paese, ha faticato a essere messo a terra. I risultati però cominciano ad arrivare e sono convinto che saranno di lungo periodo perché, dato non secondario, hanno inciso profondamente sulla cultura dello sviluppo orientandolo alla sostenibilità ed alla definizione partecipata delle policy.

Qui una mia precedente riflessione sul ruolo che la partecipazione e la cooperazione (di comunità ma non solo) possono avere nello sviluppo territoriale.

Il lavoro di Officine Giovani è parte importante del percorso avviato con la SNAI perché si basa sull’attivazione dei protagonisti di oggi e di domani.

“Officina Giovani” una volta individuati i temi considerati rilevanti per le aree interne e i problemi ad essi connessi ha formulato proposte per affrontarli: vediamone i titoli rimandando ad una loro integrale lettura che potrete fare qui:

PARTECIPAZIONE PUBBLICA E BENI COMUNI

  • Favorire una cultura della partecipazione attraverso il riconoscimento di ruoli professionali e l’attivazione di percorsi formativi sui processi partecipativi;
  • Facilitare la gestione collettiva dei beni comuni;
  • Creare momenti di ascolto e scambio tra società civile e PA;

SVILUPPO SOSTENIBILE: AGRICOLTURA E AMBIENTE

  • Promuovere la democrazia locale
  • Mappare e riassegnare le terre abbandonate;
  • Rilanciare il ruolo di agenzie, enti e soggetti di sviluppo locale;
  • Fare formazione sul patrimonio ambientale per creare una cultura diffusa localmente;
  • Costituire nuove comunità energetiche come strumento di attivazione delle risorse del territorio;

CULTURA, TURISMO E CREATIVITA’

  • Facilitare la creazione di consapevolezza rispetto al patrimonio culturale locale;
  • Favorire l’accesso a beni immobili pubblici e privati inutilizzati per innescare processi di presidio artistico e socio-culturale;
  • Creare coordinamento tra gli eventi (culturali N.d.R) proposte nelle Aree Interne;

FORMAZIONE E IMPRENDITORIA

  • Favorire il neo popolamento attraverso il ripristino dell’offerta dei servizi fondamentali;
  • Accompagnare lo sviluppo delle idee dei giovani che vogliono creare impresa, soprattutto in ambito cultura e servizi.
  • Creare spazi, luoghi e sportelli giovanili destinati all’orientamento e collocamento lavorativo;
  • Favorire la creazione di competenze attraverso laboratori di innovazione che si occupino di ricerca e innovazione in Aree Interne.

La call è stata promossa nell’ambito delle iniziative di Officine Coesione, progetto di capacity building per le Amministrazioni che hanno ottenuto finanziamenti con i Fondi strutturali e di investimento europei (SIE). Call rivolta ad associazioni, attivisti, operatori economici e ricercatori under 40 che operano nelle aree interne, con l’obiettivo di definire un documento, che fosse occasione per focalizzare priorità e scopi comuni, promuovere azioni di valorizzazione e protagonismo delle giovani generazioni, fare rete.

Officina Giovani in alcuni numeri

Non solo singoli ma anche gruppi formali ed informali tra i partecipanti (fonte presentazione Giulia Sonzogno FB)
Provenienza territoriale (fonte presentazione Giulia Sonzogno FB)
Temi emersi (fonte presentazione Giulia Sonzogno FB)

Qui la pagina Facebook attraverso cui, se di vs. interesse, potrete fare domande direttamente ad Officina Giovani.