“Per una coesistenza pacifica. La collocazione dell’Europa nel nuovo ordine mondiale”. In questo articolo il mio racconto dell’iniziativa di Legacoop Romagna.
Economia Sociale
Ci sono momenti in cui riflettere sull’Europa smette di essere un esercizio accademico o un dovere politico, e diventa un’urgenza civile. È esattamente quello che ho provato partecipando all’iniziativa “Neomutualismo e Cooperazione per un’Europa Plurale”, organizzata da Legacoop Emilia-Romagna e Legacoop Produzione e Servizi, lo scorso 10 aprile al CIRFOOD District, avveniristico e bellissimo centro di ricerca nell’ambito del food.
Libro, ricco di dati ed informazioni dettagliate, offre una prospettiva critica sulle cause economiche della disuguaglianza di genere, diseguaglianze che potranno essere colmate tra 134 anni, si avete capito bene 134 anni! Il dato riportato nel volume è tratto dal Global Gender Gap Report 2024 (ivi pag. 20).
Il “manifesto” col quale i Probi pionieri di Rochdale costituirono le
loro società è la “magna charta” con la quale la cooperazione traccia la sua
vita, e firma le grandi linee del suo programma.
Pertini S., La Cooperazione – Tesi di Laurea. Edizione a cura di Sebastiano Tringali, Genova, AMES, 2013.
Il 9 dicembre 2021 la Commissione Europea ha adottato il proprio Piano d’Azione per l’economia sociale. Il Piano riconosce l’importanza dell’economia sociale e ne fa il pilastro su cui costruire un nuovo modello sociale ed anche produttivo. Insomma un nuovo paradigma che superi gli squilibri, creati prima dai lunghi effetti della crisi finanziaria e poi da quelli della crisi sanitaria, grazie alla capacità trasformativa dell’economia sociale.