Il movimento cooperativo, forte dei propri valori e della propria rete d’imprese, ha nella partecipazione democratica, nel principio di responsabilità, nella cultura del fare e dell’innovare per trovare risposta ai bisogni, un patrimonio d’inestimabile valore che può (e deve) essere messo al servizio del Paese.

Oggi, la società appare diseguale, sfibrata, provata dalle politiche promosse dal pensiero neoliberista ed individualista, egemone in questi ultimi decenni. Per rigenerarsi, ha bisogno di sviluppare una maggiore cooperazione tra le persone e tra le istituzioni pubbliche e private e, in questo, i nostri valori risultano necessari alla costruzione di un nuovo rapporto tra agire individuale e collettivo capace di traghettare il nostro Paese fuori dalla crisi sociale, economica ed istituzionale che sta attraversando.

Foto di archivio

Foto di archivio

Da qualche anno, insieme alle altre centrali cooperative, stiamo lavorando affinché si creino le condizioni per realizzare un’alleanza nella quale fare confluire le tre diverse realtà associative della cooperazione italiana. Anche la definizione “Alleanza” è particolarmente significativa in questo contesto: un’alleanza riconosce la diversità tra i soggetti che si alleano, ne rispetta la storia e sottolinea l’atto di volontà esplicito.

In Liguria, come Alleanza delle Cooperative liguri, oltre ad avere definito insieme gli obiettivi che ci poniamo – al primo posto quello di candidare con più autorevolezza la cooperazione a giocare un ruolo da protagonista nella costruzione di una società e di un mercato capaci di costruire la giusta armonia tra lavoro, economia e benessere – lavoriamo ad iniziative ed eventi in comune, in particolare attività di formazione e approfondimento dei principi cooperativi, della legalità e delle competenze professionali, nella convinzione che il nostro cammino insieme stia nella concretezza dell’agire quotidiano.

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