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Con orgoglio penso di poter dire che stiamo facendo un grande lavoro che, nel rafforzare Legacoop e va oltre abbracciando quelli dell’intera comunità nazionale ed europea. Perché una cooperazione più forte è linfa sia per il sistema democratico e i suoi valori sia per lo sviluppo economico e sociale.
Dell’ esperienza che sto facendo come direttore di questa bellissima organizzazione sono debitore e devo essere grato innanzitutto a Simone Gamberini, alla presidenza, alla direzione di Legacoop, a tutti i colleghi impegnati nei diversi livelli e ruoli dell’organizzazione che stanno producendo uno sforzo personale ed organizzativo eccezionale. Vivere un’esperienza collettiva di trasformazione generativa è una fortuna straordinaria, farlo in un clima come quello di Legacoop penso sia una cosa che solo il movimento cooperativo possa regalare.
I risultati importanti che stiamo ottenendo sono frutto di un lavoro collettivo e corale che coinvolge l’associazione in tutte le sue articolazioni.
Molto lavoro è stato fatto e molto resta da fare.
Vorrei indicare tre priorità:
1) Concludere il progetto di riassetto organizzativo – come precondizione per il continuo miglioramento delle diverse aree di attività e raggiungimento degli obiettivi.
2) Consolidare la presenza nazionale, europea e internazionale di Legacoop ovvero RAFFORZARE LA RAPPRESENTANZA come le cooperative ci chiedono.
3) Promuovere nuova cooperazione: responsabilità, sguardo verso il futuro e le future generazioni è il grande contributo che possiamo e dobbiamo dare alla comunità e alla cooperazione. Perché, come ci ha ricordato il Presidente la cooperazione cresce, ma continua a diminuire il numero delle cooperative che nascono. La promozione deve diventare un nostro impegno e assillo quotidiano per costruire il futuro di questo meraviglioso movimento. Domani pomeriggio ci sarà un intenso programma di Indicoo – il nostro progetto di promozione cooperativa – che ha al centro proprio lo sguardo verso il futuro. Partiamo, ripartiamo da lì con nuovo slancio per una cooperazione forte e viva, linfa delle comunità.

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A volte serve uscire dai grandi palcoscenici per ascoltare riflessioni profonde. È accaduto a Bagnacavallo, dove il 18 aprile – ospiti di Legacoop Romagna che ha organizzato una serie di iniziative per l’ottantesimo dalla sua rifondazione dopo il ventennio di oppressione fascista – ci siamo…

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Venerdì 11 e sabato 12 aprile ho avuto il piacere di partecipare, a nome di Legacoop, al primo incontro nazionale degli amministratori locali promosso da Riabitare l’Italia, ospitato nel cuore della Valle Soana, a Ronco Canavese. Una due giorni intensa e necessaria, dedicata al tema…

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Ci sono momenti in cui riflettere sull’Europa smette di essere un esercizio accademico o un dovere politico, e diventa un’urgenza civile. È esattamente quello che ho provato partecipando all’iniziativa “Neomutualismo e Cooperazione per un’Europa Plurale”, organizzata da Legacoop Emilia-Romagna e Legacoop Produzione e Servizi, lo…

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Presso il Gestore dei Servizi Energetici – GSE – si è svolto il primo incontro del coordinamento energia di Legacoop. Coordinamento che vedrà insieme i referenti dell’associazione per l’energia, le imprese cooperative che vendono e producono energia, che installano impianti, i grandi consumatori di energia – le aziende cosiddette energivore – e le Comunità Energetiche Rinnovabili.

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Spesso rifletto sull’efficienza ed efficacia delle istituzioni pubbliche che, ad ogni livello, mi paiono incapaci di gestire la complessità. Credo che sia possibile che tutti, anche noi cittadini con le scelte referendarie ed io stesso nelle diverse funzioni che ho avuto la fortuna di ricoprire, abbiamo commesso un errore: alla complessità stiamo rispondendo cercando di semplificare i processi decisionali.

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Le comunità locali organizzate dovranno rivestire un ruolo sempre più importante per rifondare una nuova democrazia e recuperare fiducia nella democrazia rappresentativa.

Questa la tesi di fondo  di “Una nuova democrazia” che C. Taylor, P.Nanz, M.B. Taylor di ci propongono attraverso una serie di esempi concreti di esperienze di progettazione condivisa della propria comunità.

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In epoca di crisi della partecipazione politica, mentre quella civica sta portando avanti interessanti sperimentazioni, di affaticamento dei sistemi democratici è utile riflettere su uno dei fenomeni di autoorganizzazione di maggior successo al mondo: la cooperazione, nata dal mettersi insieme per rispondere a impellenti bisogni comuni.

Il 15 agosto del 1844 nasceva in Inghilterra in un sobborgo di Manchester- la “Rochdale Equitable Pioneers Society” cooperativa cui si fa risalire la nascita del movimento cooperativo moderno.