Il 19 giugno scorso abbiamo vissuto un momento importante per il nostro sistema cooperativo: la lectio introduttiva del Prof. Alessandro Danovi, economista e docente tra i massimi esperti di gestione delle crisi d’impresa, ha aperto ufficialmente un percorso di formazione dedicato a rafforzare la cultura della prevenzione e della gestione consapevole delle situazioni di crisi nelle cooperative.

🏛️ Una giornata per prepararsi al futuro

Il presidente Gamberini introduce i lavori

Durante la mattinata, il Prof. Danovi ha ripercorso le tappe salienti delle crisi economiche che hanno segnato la storia del nostro Paese — dalla grande depressione del ’29, passando per le crisi energetiche degli anni ‘70 e ‘80, fino alle più recenti difficoltà legate alla pandemia, ai conflitti internazionali, alle incertezze geopolitiche e ai nuovi scenari aperti dall’innovazione tecnologica.

Questa retrospettiva ha offerto ai partecipanti spunti preziosi per comprendere come i diversi interventi pubblici, le scelte di politica industriale e le misure straordinarie abbiano nel tempo plasmato strumenti e procedure di risanamento che oggi costituiscono l’ossatura del Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Particolare attenzione è stata dedicata al tema degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, oggi obbligatori per tutte le imprese, cooperazione compresa, come strumenti di monitoraggio preventivo per intercettare segnali di squilibrio prima che sfocino in crisi irreversibili.

👉 Se sei una cooperativa associata a Legacoop qui trovi il link alla registrazione dell’Webinar sul tema e i relativi documenti.

🎯 Coopfond, il Fondo mutualistico di Legacoop, ha previsto contribuiti a fondo perduto per l’accompagnamento delle cooperative alla definizione di adeguati assetti organizzativi e contabili.

Il Prof. Danovi ha inoltre evidenziato come la mutualità, il capitale variabile e il voto capitario, principi fondativi della forma cooperativa, costituiscano un vantaggio competitivo quando accompagnati da una governance evoluta e da strumenti moderni di pianificazione e controllo.

Non sono mancati esempi concreti di crisi recenti in cooperative che hanno stimolato riflessioni sulle responsabilità di management, soci e organismi di controllo, e sull’importanza di strumenti come la composizione negoziata, i piani attestati, i concordati e, quando necessario, la liquidazione coatta amministrativa.

In chiusura, la lecture ha ribadito un messaggio chiave: il tempo è determinante, intervenire subito fa la differenza tra una crisi reversibile e una perdita di valore irrimediabile. Ed è su questa consapevolezza che si fonda il percorso formativo avviato.

⚖️ Cosa prevede il nuovo Codice della Crisi

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i punti chiave del Codice della Crisi e dell’Insolvenza, in vigore dal 2019 con successivi correttivi e modifiche.

Il Codice introduce una definizione chiara di crisi d’impresa come probabile stato di insolvenza, identificabile con l’inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni nei successivi 12 mesi.

A questo si affianca un insieme di strumenti giuridici — piani attestati di risanamento, accordi di ristrutturazione, concordato preventivo, concordato semplificato, piano di risanamento omologato — che le imprese possono attivare per superare la crisi e recuperare la continuità aziendale.

Per le cooperative, rimangono valide le disposizioni speciali come la liquidazione coatta amministrativa prevista dal Codice Civile, oltre agli incentivi normativi storici (Legge Marcora e provvedimenti correlati). Un elemento innovativo è la Composizione negoziata della crisi, uno strumento volontario e stragiudiziale che favorisce un accordo tra impresa e creditori sotto la guida di un esperto indipendente.

🎓 Un percorso strutturato con l’Università di Bergamo

La giornata del 19 giugno è stata solo il primo tassello di un progetto più ampio: a luglio prenderà il via un corso intensivo di tre giorni all’Università di Bergamo, pensato per consolidare in modo operativo le conoscenze e gli strumenti per affrontare crisi aziendali.

Attraverso lezioni frontali, esercitazioni e analisi di casi reali, i partecipanti si confronteranno con temi come la costruzione del piano di risanamento, la gestione dei rapporti con istituti di credito e agenzie fiscali, l’utilizzo di strumenti giuridici idonei per proteggere continuità e valore d’impresa.

Riservato prevalentemente ai responsabili regionali della vigilanza cooperativa e a chi nell’organizzazione si occupa specificatamente di questi temi è solo l’avvio di un percorso che ne coinvolgerà progressivamente parti sempre più ampie.

🔄 Workers Buyout: la cooperazione che rigenera

Questa visione di prevenzione e gestione consapevole è la stessa che rende Legacoop un punto di riferimento per i Workers Buyout: operazioni in cui i lavoratori, di fronte alla crisi o alla chiusura dell’azienda, diventano protagonisti della rinascita, trasformandola in una nuova cooperativa.

Un modello di rigenerazione che funziona: i dati confermano che i WBO Legacoop durano di più, mantengono posti di lavoro e creano nuove opportunità di sviluppo locale.

Dietro questi numeri c’è un sistema forte: fondi mutualistici come Coopfond, consulenza qualificata, strumenti normativi come la Legge Marcora e una filiera di servizi dedicati.

🏗️ Legacoop: un’infrastruttura strategica per la crescita

Questo percorso si inserisce in una strategia più ampia: Legacoop è un’infrastruttura strategica per la crescita delle cooperative italiane.

Come evidenziato nella relazione di mandato, non siamo solo una rete di rappresentanza, ma un sistema integrato che mette a disposizione strumenti finanziari, governance multilivello, servizi di supporto, formazione e reti di competenze su tutto il territorio nazionale.

Il risultato? Cooperative più longeve, patrimonializzate, competitive e capaci di affrontare anche i mercati più sfidanti. E con una tenuta occupazionale superiore alla media nazionale. Per approfondire 👉 leggi qui.

🚀 Il futuro passa da competenze forti e comunità coesa

Formazione, strumenti aggiornati, supporto di qualità: sono questi i pilastri di un ecosistema cooperativo resiliente, capace di affrontare le crisi senza subirle.

A chi ha partecipato alla lectio del 19 giugno e a chi sarà con noi a luglio diciamo: buon lavoro e buona formazione.

Costruiamo insieme, ogni giorno, una cooperazione all’altezza delle sfide di oggi e di domani.



👉 Scarica la presentazione del prof. Danovi: https://gianluigigranero.it/wp-content/uploads/2025/06/2025.06.18-Corso-Lega-Coop-Lezione-introduttiva-def-4.pdf